Il sottosegretario italiano Gozi in visita qui nel Regno Unito
Sandro Gozi, sottosegretario per le politiche e gli affari europei del governo Gentiloni, ha
passato due giorni nella capitale londinese. Tra gli obiettivi della due giorni in Inghilterra è
sicuramente stato di interesse il tema Brexit. Per l’Italia non è certo irrilevante quello che sta
accadendo all’interno dei rapporti tra l’Unione Europea ed il Regno Unito.
Dopo le prime notizie giunte da Londra in ogni angolo d’Europa in merito alle intenzioni del
governo di Theresa May, anche la situazione degli italiani a Londra e nel resto del Regno Unito
potrebbe subire cambiamenti che non possiamo ancora definire con precisione all’orizzonte. In
sole 48 ore Gozi ha potuto incontrare diverse figure rilevanti della politica britannica. Uno di
questi è Sadiq Khan, tra i protagonisti dell’opposizione all’uscita del Regno Unito dal sistema di
Bruxelles. Il sindaco di Londra ha replicato in modo diretto alla pubblicazione del documento
da parte del Guardian che confermerebbe la volontà del governo inglese di rivoluzionare il
fenomeno dell’immigrazione. “Il documento – ha affermato Khan – è un esempio di hard Brexit
ed è un piano che rischia di soffocare l’economia di Londra”.
Durante l’incontro col sindaco Gozi ha avuto modo di parlare di quali potrebbero essere gli
effetti dell’uscita del Regno Unito dall’Europa, e dei diritti della cospicua comunità di italiani
presente. Simile l’argomento affrontato in occasione di un altro incontro, quello con Yvette
Cooper, presidente della Commissione affari interni: in questo caso però Sandro Gozi ha
potuto senz’altro sottolineare quali sfide accomunino i due Paesi in tema di sicurezza ed economia. Il programma del sottosegretario del governo italiano prevedeva tra ieri e oggi
anche un incontro con le associazioni che rappresentano i suoi conterranei qui in Uk. In agenda
anche il meeting con Peter Mandelson, ex Commissario Europeo, l’ex Primo ministro Tony
Blair, il Segretario di stato per l’uscita del Regno Unito dall’Ue David Davis ed alcuni altri.
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