Il record da battere si avvicina per Giovanni Soldini
Dopo quasi un mese dalla partenza, Giovanni Soldini è in vantaggio sul record da battere per
arrivare a Londra. Partito il 18 gennaio scorso dal porto di Hong Kong, il velista originario di
Milano si trova a bordo del trimarano Maserati Multi 70 insieme al suo equipaggio: dopo 26
giorni di navigazione i cinque uomini avevano già percorso 1515 miglia in più del detentore
francese Lionel Lemonchois (2008).
A questo punto del lungo viaggio Giovanni Soldini è entrato in una zona di venti costanti che
aiuteranno ancora il Maserati Multi 70 ad avanzare anche se nell’immediato futuro è previsto
l’arrivo di venti freddi che soffieranno in direzione opposta al percorso da compiere. E’ inutile
dire che la speranza di Soldini è che le previsioni siano sbagliate, nonostante il buon margine di
vantaggio accumulato sul maxi catamarano che ha fatto l’impresa dieci anni or sono. Il Gitana
13 ha infatti stabilito il record percorrendo le 13mila miglia nel tempo totale di 41 giorni, 21
ore, 26 minuti e 34 secondi. L’importante è che Soldini e soci approdino a Londra e
attraversino il traguardo che è stato posto sotto il ponte Queen Elizabeth II sul fiume Tamigi
prima delle ore 8:09 e 47 secondi dell’1 marzo. Dopo aver superato il Capo di Buona Speranza
senza grandi impedimenti, il trimarano di Soldini ha oltrepassato anche l’Equatore. Come ha
raccontato a ilSole24Ore.com (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-02-12/soldiniora-
vede-londra-superato-capo-buona-speranza-094615.shtml?uuid=AEanaZyD), “l’opzione
che abbiamo scelto di navigare verso Est – vale a dire la navigazione lungo le coste dell’Africa
– ha dato i suoi risultati. Abbiamo un bel vento e facciamo ottime velocità”.
“Adesso pensiamo all’emisfero Nord – ha aggiunto Soldini -, l’ultima parte del percorso, quella
più difficile e impegnativa perchè arriveremo d’inverno. Ci dobbiamo preparare al meglio”.
Allo skipper italiano spetta ora il compito di decidere la rotta da seguire fino in Europa senza
sottovalutare l’incognita costituita dalle depressioni invernali.
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