Le “telephone boxes” invecchiano bene ma andranno in pensione
Nell’era dei cosiddetti ‘new media’ alcune tecnologie che hanno fatto la storia dell’Inghilterra
appaiono oggi sorpassate perchè poco usate e considerate ormai troppo esose. Stiamo parlando
di quelle cabine telefoniche, orgoglio e oggetto da cartolina allo stesso tempo, che sono ancora
disseminate in ogni angolo del Regno Unito. Dopo aver svolto diligentemente per decenni
molteplici usi (anche il riparo dalla pioggia) ed essersi prestate alle necessità di chi non poteva
disporre come accade oggi di un telefono cellulare, la British Telecom ha infatti deciso di mandarle
in pensione.
Se negli anni ’90 il loro numero aveva raggiunto una quota vicina alle 100.000 unità, negli ultimi
dieci anni il loro uso ha subìto una drastica riduzione e ha imposto una ferma presa di posizione. Il
fenomeno è stato inevitabile: l’elevatissima diffusione di telefoni mobili, smartphone e chi più ne
ha più e metta dato che, spesso e volentieri, è possibile effettuare chiamate a costo zero
attraverso tablet e computer, ha causato una concorrenza imbattibile per i telefoni pubblici
tradizionali. All’incirca la metà delle cabine verrà tolta dalla circolazione e se ne prevede una
rimozione completa da qui ai prossimi cinque anni a venire. Rimarranno però presenti sul
territorio quei telefoni pubblici protetti dalle Belle Arti, che furono creati su idea e progettazione
dell’architetto G. G. Scott nel 1935. Se ne contano più di duemila.
Allo stato attuale, secondo dati che arrivano direttamente da British Telecom (società che le ha in
gestione), le cabine vengono tuttora usate per chiamare nel Regno Unito e all’estero, ma gli incassi
non giustificherebbero più i costi per il loro mantenimento. Ciò nonostante si è già presentata la
possibilità di “adottare” la propria cabina al costo di una sola sterlina: in cambio però privati
cittadini o associazioni dovranno impegnarsi a mantenerle in condizioni accettabili. Un’altra
alternativa alla loro definitiva scomparsa è l’acquisto e la possibilità perciò di portarsele a casa
propria. Siamo sicuri che più di qualche cittadino britannico non si lascerà scappare questa
occasione unica !
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