Times e stampa italiana, l’esempio di una “mezza bufala”
A chi è abituato a sfogliare un giornale, accendere la tv o il proprio smartphone per le news della
giornata non sarà sfuggito in questi giorni il caso della “bimba di religione cristiana” affidata a
Londra a musulmani osservanti. La vicenda ha destato grande scalpore perchè “si è vista togliere
la collanina con il crocifisso che indossava e presumibilmente incoraggiata ad imparare l’arabo”.
Dato il clamore della notizia i giudici “avrebbero poi deciso di affidarla alla vera nonna”.
Giornali di carta e testate online, in Italia ed in Inghilterra, hanno pubblicato molti articoli su
quello che sembrava essere uno ‘scoop’ di The Times. Peccato che la ricostruzione della testata
britannica facesse invece acqua da più parti. A distanza di soli pochi giorni dalla pubblicazione
dell’articolo è venuta alla luce la manipolazione di una fotografia diffusa da più parti. “Nel dare la
notizia il Daily Mail e il Mail Online, riporta il Guardian, hanno manipolato la fotografia inserita
nell’articolo che ritraeva una coppia in abito islamico con un bambino. L’immagine originale, che
aveva una didascalia intitolata ‘coppia felice nel parco di Dubai’, è stata presa da Getty Images e
modificata aggiungendo il velo al viso della donna” (per maggiori info) (http://www.valigiablu.it/bambina-cristiana-musulmani-affido/). Il tutto pare essere stato fatto
per rendere più credibile una storia che non ha trovato conferme in più di un dettaglio riportato
dallo stesso Times, il quale si è basato troppo sulla fiducia riposta dai propri lettori e troppo poco
però sulla verifica delle proprie fonti. “Getty Images ha confermato che l’immagine originale non
mostrava una donna velata e ha aggiunto che si trattava di una foto che consentiva modifiche
alla versione originale” (per maggiori info) (http://www.valigiablu.it/bambina-cristianamusulmani-
affido/).
Sembra il classico caso della piccola palla di neve che diventa una valanga. La foto modificata ad
arte è solo infatti la ciliegina sulla torta. Nel frattempo è emerso che la famiglia musulmana che
aveva in affidamento la piccola parlasse inglese: lo afferma un comunicato del municipio di
Tower Hamlets, quartiere di Londra dove vive la famiglia. Il municipio ha infatti accusato di
scarsa accuratezza il Times, sottolineando il fatto che sarebbe stato lo stesso municipio a
proporre l’affidamento della bimba alla nonna prima ancora che la notizia diventasse di dominio
pubblico. Nonna che è, particolare non irrilevante, di religione musulmana. Non ci sarebbe stata
quindi alcuna risposta ad una pressione di tipo mediatico, contrariamente a quanto è apparso a
tutti coloro che hanno letto la notizia in questi ultimi giorni. E’ importante avere e dare sempre e
comunque una buona, corretta e completa informazione.
You must log in to post a comment.