Una borsa di studio in memoria di Gloria e Marco
Gloria Trevisan e Marco Gottardi sono i due ragazzi di 27 e 28 anni che, il 14 giugno scorso,
hanno perso la vita nell’incendio della Grenfell Tower. In ricordo della coppia i colleghi del
Peregrine Bryant Architecture & Conservation, lo studio dove lavorava la ragazza di
Camposampiero (Padova), hanno deciso di intitolare una borsa di studio. Il premio aiuterà i
laureati in architettura della Iuav di Venezia, da dove i due venivano, per alcuni ‘stage’ nel
Regno Unito.
La borsa in memoria dei due fidanzati veneti partiti dall’Italia proprio per cercare lavoro a
Londra avrà una durata annuale e sarà di 7mila e 500 sterline. Gli ‘stage’ messi a disposizione
per iniziare una vita lavorativa fuori dall’Italia saranno possibili al Peregrine Bryant
Architecture & Conservation, al Landmark Trust ed alla Historic England. Oltre alla borsa di
studio il Peregrine Bryant Architecture & Conservation ha lanciato anche una raccolta fondi
in modo che il premio possa durare nel tempo: l’intenzione è d’averne un altro in Italia che
permetta ad architetti del Regno Unito di fare esperienza da noi. Gloria e Marco venivano
dagli stessi studi e avevano trovato un appartamento al 23° piano del grattacielo nel
quartiere di North Kensington. Quella notte nel rogo morirono almeno 87 persone e quasi un
centinaio furono alla fine i feriti. E’ stato probabilmente un cortocircuito avvenuto prima
dell’una di notte ai piani inferiori a provocare quel terribile incendio che non è stato spento
prima del 16 giugno. Davvero una tragedia.
Le indagini che riguardano l’accaduto non si sono ancora fermate. In particolare la famiglia di
Gloria Trevisan ha rilasciato nei giorni passati una toccante intervista a Channel 4, emittente
tv inglese: quella notte sette diverse chiamate di Gloria al cellulare dei genitori li hanno
infatti resi testimoni involontari di quanto stava succedendo. Sembra che i due giovani
sarebbero stati convinti dai soccorsi a non lasciare l’appartamento perchè la situazione era
ancora sotto controllo. I due genitori hanno consegnato agli inquirenti una chiavetta Usb con le
telefonate.
You must log in to post a comment.