Il culto di Mitra ritrova il suo posto a Londra
Un tempio romano nel cuore di Londra. Dal 14 novembre nella City londinese il Tempio di
Mitra che risale all’epoca romana sarà riaperto al pubblico dopo il trasferimento nel luogo
dove sorse fin dall’antichità. Era stato ricostruito ad appena 100 metri di distanza e ritornerà
dov’è sempre stato per secoli.
Il London Mithraeum (è questo il nome inglese) venne scoperto soltanto per caso nel 1954
quando erano ancora in corso le sistemazioni di alcuni edifici nell’East London a seguito dei
bombardamenti aerei subìti durante la Seconda guerra mondiale. La Gran Bretagna è una
terra dove i Romani hanno lasciato molte tracce del loro passaggio: non esistono però altri
esempi simili e questo è stato probabilmente il rinvenimento più importante di tutto lo scorso
secolo. Il Tempio si trova ora sette metri sotto il terreno, compreso dentro le mura del nuovo
palazzo dove ha sede la multinazionale Bloomberg. Prima di arrivare al restauro completo del
London Mithraeum gli archeologi hanno ritrovato molti oggetti risalenti all’epoca imperiale
quando qui sorgeva la ‘Londinium’ romana. C’è attesa per la definitiva riapertura dato che il
numero delle visite già prima si attestava attorno alle 30mila giornaliere: non va dimenticato
poi che l’accesso al sito sarà gratuito. Da Queen Victoria street dunque sarà necessario
spostarsi per ammirare il nuovo spazio espositivo che è dedicato al culto di quest’importante
divinità induista. I primi seguaci del dio Mitra si fanno risalire al 1200 a. C., mentre in seguito
venne assunto anche dalla civiltà persiana se pur con caratteristiche un po’ differenti.
A proposito del culto di Mitra se ne riparlerà poi anche con la cultura ellenistica ma soprattutto
in periodo romano. Il culto diventò religione ufficiale dell’Impero quando alcuni imperatori di
Roma lo adottarono. Anche se i contorni del culto non sono arrivati molto definiti fino a noi, è
da ricondurre a questo motivo la presenza del Tempio nell’antica Londra.
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