Dopo la “lista della vergogna”, il ministro Fallon si dimette
Michael Fallon, Ministro della Difesa del governo May, ha tolto il disturbo. La decisione è
scaturita a seguito delle polemiche degli ultimi giorni nate dalla cosiddetta “lista della vergogna”,
un elenco di nomi di quasi una quarantina di esponenti del Parlamento britannico accusati di
comportamenti impropri e molestie sessuali. Il fatto di cui Fallon è accusato e che ha già
confessato risale a 15 anni fa.
E’ stato the Sun a rivelare la circostanza avvenuta nel 2002 e di cui s’è reso responsabile il
Ministro britannico: nel corso di un congresso dei ‘Tories’ Fallon ha toccato ripetutamente le
ginocchia di una giornalista, Julia Hartley-Brewer, come ha confermato anche la stessa pur non
andando eccessivo peso alla vicenda. In un primo momento Michael Fallon aveva presentato le
proprie scuse ed un suo portavoce aveva dichiarato: “L’incidente risale a quindici anni fa ed
entrambi lo considerano chiuso”. Evidentemente però non è stato sufficiente derubricare nel
passato tutto l’accaduto, anche perchè il Parlamento sta per approvare delle modifiche al
regolamento interno in modo che casi del genere con politici colpevoli non si ripetano più.
“Ammetto che in passato – ha detto Michael Fallon – mi sono comportato al di sotto degli alti
standard richiesti alle Forze Armate che ho l’onore di rappresentare”. La “lista della vergogna”
include i nomi di 36 deputati (sembra che in larga parte siano Tories), tra cui sottosegretari e
ministri “perennemente ubriachi”, responsabili di molestie o di “comportamenti inappropriati
con assistenti donne” e con “assistenti uomini”.
L’elenco sarebbe stato compilato da molti assistenti di entrambi i sessi al servizio dei conservatori
che avrebbero deciso di denunciare i soprusi subiti fino ad ora. Lo scandalo continua quindi e
anche Theresa May ha fatto sapere che la situazione è “inaccettabile”, mentre si attende che
maggiori dettagli vengano diffusi da questo dossier di cui in Parlamento già si vociferava da un po’
di tempo.
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