Lumiere London, ritorna il festival delle luci (e delle ombre)
Dal 18 al 21 gennaio Londra ospiterà per la seconda volta il Lumiere London: è il festival delle
luci, che nacque nel 2009 fuori città, e che coinvolgerà oltre 40 tra artisti locali ed internazionali,
tutti insieme impegnati a valorizzare, da nord a sud, le strade e l’architettura londinese. La prima
edizione, tenutasi nel 2016, attirò più di un milione di visitatori.
Le installazioni di luce saranno visibili in diverse zone della città: South Bank & Waterloo,
Westminster & Victoria, Mayfair, Fitzrovia, London’s West End e King’s Cross. Il festival si
svolgerà interamente all’aperto: nello spazio di sole quattro serate compariranno davanti agli occhi
di tutti, completamente gratis, opere di luce molto diverse le une dalle altre. Londra vedrà se
stessa trasformata da sistemi di illuminazione in grado di modificare anche gli edifici più austeri
in spazi riservati alla meraviglia o al gioco. E’ naturalmente un’occasione anche per vivere in modo
differente e più contemplativo spazi attraversati da migliaia di persone di solito in modo frenetico
o comunque distrattamente durante il giorno. Il Lumiere London è stato creato ed organizzato da
Artichoke, una società che ha il preciso scopo di sviluppare esperienze originali ed in larga scala
per attirare il maggior pubblico possibile con un mix di energia creativa e competenza
professionale. Ecco alcuni artisti che saranno presenti durante l’edizione 2018: Simon Corder,
Camille Gross insieme a Leslie Epsztein, Jo Pocock e la Lantern Company, Emma Allen e Daisy
Thompson-Lake.
Illuminazioni caleidoscopiche, tubi fluorescenti, proiezioni ed immagini scelte appositamente per
riprodurre epoche passate: le creazioni che prenderanno vita al calare del sole stupiranno passanti
e turisti presenti nella capitale. Una composizione artistica verrà ottenuta attraverso centinaia di
fotografie che saranno capaci di assumere forme apparentemente opposte tra loro, mentre alcuni
ritratti animati avranno il difficile compito di stimolare alla riflessione. Il tutto sempre grazie
all’alternanza sapiente di luci e oscurità.
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