Renato Iarossi è un ragazzo come tanti di noi, che si è trasferito a Londra e ha trovato vantaggi e stimoli che in Italia non c’erano e non ci sono, ci racconta la sua storia e il suo percorso di tanti anni qui
A farlo trasferire qui è stata un’opportunità di lavoro unica colta a Milano, dove viveva e lavorava, avendo lasciato la natia Torino. È importante sottolineare che espatriò già con un contratto di lavoro in UK, negoziato dall’Italia. Avrebbe firmato qualsiasi cosa pur di unirsi a Digidesign – un marchio americano storico nell’audio digitale professionale che ora non esiste più ma che, nel 1999, era come Ferrari e Rolls-Royce in un colpo solo.
Non è mai stato quello che si dice un anglofilo: “io sognavo di lavorare come musicista in studio a Los Angeles. Suono il basso elettrico ed il mio sogno era di formare una sezione ritmica con un batterista e suonare sui dischi degli artisti top. Chiaramente questo sogno era un riflesso della mia passione e delle riviste che leggevo in Italia”
Per Renato fu l’opportunità davvero unica di unirsi ad una ditta leader nel settore della tecnologia applicata alla Musica e a farlo decidere di lasciare Milano per tentare la fortuna a Londra. Quindi decise di tentare e lasciare l’Italia per fare l’impiegato in Inghilterra anche se poteva sembrare una mossa davvero azzardata.
Renato sostiene che la vita e la mentalità a Londra sia diversissima e che ci sono opportunità che in Italia non esistono, ma non è colpa di nessuno: “Qui si può lavorare per qualche tempo per risparmiare per qualcosa che ti sta a cuore (ad esempio viaggiare) per poi smettere, quando si è risparmiato abbastanza, senza essere considerato uno squilibrato”.
Un vantaggio per Renato è stato sapere già l’Inglese . Ci racconta che le lingue sono un vantaggio perché gli Inglesi stentano ad impararle, quindi per noi stranieri ci sono più opportunità.
Un vantaggio indiscutibile è che in UK, se dimostri talento, spesso ti vengono date delle occasioni e se commetti degli sbagli, spesso ti viene data la possibilità di rimediare ed imparare dai tuoi errori. Renato trova che la mentalità professionale sia un pochino più avventurosa; naturalmente questo crea occasioni che bisogna saper cogliere.
Un altro vantaggio è poter sviluppare in fretta una mentalità internazionale ed una sensibilità alle diverse culture. Londra è davvero una capitale internazionale; si incontrano persone di tutto il mondo, si lavora insieme e si impara da tutti. Naturalmente le opportunità di crescita culturale non si contano. Musica, Arte, Cinema, Cultura, Architettura, Sport. Londra è costellata di tesori.
Ha le idee molto chiare quando vorrei sapere se tornerebbe in Italia: “Assolutamente no. Mai. Sarò in Italia per seguire mio padre che ora è anziano, ma la mia vita è qui in UK. Senza entrare nel merito del discorso politico, Brexit non mi fa paura: da sempre ci sono in UK migliaia di cittadini stranieri non europei, anche noi troveremo una sistemazione pratica”.
Ci lasciamo con un abbraccio perchè Renato oltre ad essere stato molto coraggioso a crearsi una bella carriera qui in UK, ha anche un grande spirito di amicizia e generosità, per questo augura una buona fortuna a chiunque decida di giocare la carta londinese per la propria carriera e la propria vita.
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